stelle di neve

lunedì 13 febbraio 2012

Dal Minestrone dei Ministeri al Mistero del Cantaluppo

Monza pare simulare sempre più la città dei Mapetss. Ogni tanto possiamo stupirci per essere sulla cronaca. Sempre per fatti incresciosi che rigurdano la vitta amministrativa politica del governo della città.
Prima il minestrone dei Ministeri e poi il Mistero sui 18 milioni di € di finanziamento rifiutati dal Sindaco per la riqualificazione di un quartiere importante come C.na Cantaluppo
E' difficile sentire citare Monza nelle cronache nazionali per evvidenziare le proprie potenzialità i risultati positivi raggiunti le propie eccellenze e ce ne sarebbero veramente tante, perchè Monza è fatta da cittadini che sanno anche avere un grande cuore e da imprenditori seri ed onesti che vorrebbero mettere a disposizione del territorio le loro capcità imprenditoriali, da lavoratori, giovani ed anziani, da pensionati, che utilizzano il proprio tempo per migliorare la città. Pare vi siano due livelli di città uno più visibile della mediocrità del meno peggio deglia affari del business, degli interessi privati, l'altra citta nascosta nel sottobosco fatta da relazioni da partecipazione da cultura da solidarietà da coesione dal rispetto. Occorre che questa città prevalga e prenda il sopravvento.
Riprendendo il discorso del cantaluppo il problema nasce dalla inadeguatezza del progetto ad un contesto socio urbano che prendesse spunto dal concetto di vivere ed abitare. IL grosso problema (secondo me ) e che ad un corto punto la regione valutata la fattibilità tecnica economica del progetto ha ritenuto di ripensare l'erogazione del finanziamento. Se gran parte degli immobili e delle aree dovevano essere acquisiti con il cintributo finanziario regionale chi avrebbe pagato gli assi portanti del progetto di riqualificazione? Coesione sociale, accessibilità, integrazione, servizi sociali di prossimità, portierato sociale, centri di sostegno alle fasce più deboli. Magari il nostro sindaco ha preferito sostenere una prima ipotesi partitica ( conseguenza le dimmissioni dell'Ass. Mangone) piuttosto che apparire incapace di gestire con il proprio assessore i propri dirigenti il propri consulenti ( il comune ha speso anche una certa cifra per una consulenza della Bocconi per la gestione del piano finanziario per il progetto ) un progetto di riqualificazione urbana che a mio modesto avviso doveva prevedere un concorso di progettazione più ampio anche con la partecipazione dei cittadini.
Guarda caso Mariani ha sentito il doveri di smentire la notizia del rifiuto comparsa sul Cittadino sulla Repubblica e su Rai tre, utilizzando il portale dell'Amministrazione Comunale che dovrebbe essere un portale istituzionale e non lo strumento personale del sindaco per apparire o scomparire.
Comunque sia io coi mapetss mi divertivo tantissimo .....adesso un po' meno.

                                                                              V. Deluca

Nessun commento:

Posta un commento